Chi sono
PRATICO: riferito a persona, che ha pratica di qualche cosa, che attraverso lo studio o l’esercizio costante ha acquistato una notevole conoscenza di una disciplina, di un’attività, dell’uso di un meccanismo o di uno strumento.
Cit. Treccani
Mi chiamo Edoardo Salza e sono un giardiniere PRATIKO, con un’accezione del termine differente da quella utilizzata comunemente.
Differentemente dai miei colleghi, che ne conoscono ben poca, ho sempre avuto il cruccio di studiare quanta più teoria possibile per due motivi:
- Progettare e realizzare opere a verde rilevanti per bellezza
- Progettare e realizzare giardini, che rendano liberi i miei clienti dalla schiavitù del mantenerli (lavorandoci loro stessi o pagando qualcuno per farlo).
Sia chiaro, non vendo false promesse e ti ricordo che le piante sono vive quindi crescono e, con il ricambio cellulare, producono materiale secco.
Per tale motivo difficilmente potrai possedere o trovare nel mondo un giardino che non necessiti di manutenzione, ma che ne voglia una quantità molto minore questo si: basta scegliere le soluzioni giuste.
In questo sono forte, preparato, SPECIALIZZATO e mi differenzio dai miei colleghi: realizzo giardini “pratici” che, una volta terminati, non ti tolgano la vita per la fatica necessaria nel mantenerli.
Grazie ai miei studi, trovo e impiego soluzioni strepitose e mai viste per il tuo giardino, con la particolarità, che ti costerà anche molto poco mantenerle in perfetto stato di salute.
La mia vocazione nasce dalla scoperta di quello che poi è diventato il mio garden designer di riferimento e preferito: l’olandese PIET OUDOLF.
Realizza giardini in tutto il mondo e lo fa con uno stile ben preciso, che definirei WILD – selvaggio – NATURALE.
Il suo stile, come puoi vedere dalle foto qui a fianco, è ben riconoscibile che operi a Manhattan, oppure nella campagna olandese.
Un mix di essenze vegetali dalle fioriture a scalare e che accompagnano praticamente tutte le stagioni, mescolate come se fossero in un quadro di Van Gogh.
La prima volta che vidi i suoi giardini, passato lo stupore derivante dalla loro bellezza, la seconda cosa che mi chiesi fu: “Ma la manutenzione?”
Così iniziai a studiare le piante utilizzate e, con sorpresa, ho scoperto che:
- Sono tutte “rustiche”, quindi molto resistenti ad ogni tipo di stress e alle malattie
- La maggior parte sono autoseminanti e cioè hanno così tanta voglia di mandare avanti la loro specie, che producono un’enorme quantità di semi.
Essi, trasportati dal vento, dove cadono attecchiscono facilmente per dar luogo a nuove splendide fioriture.
- Spesso necessitano pochissima acqua
- Alcune non devono essere mai potate, ripeto MAI.
Posso ridurre l’impegno manutentivo del tuo giardino, non solo attraverso l’utilizzo di piante particolari, ma anche grazie a tutta una serie di soluzioni che sarò felice di spiegarti quando ti verrò a trovare.