Prati a bassa manutenzione: conosci le macroterme?
Scegliere le giuste essenze per avere un manto erboso a bassa manutenzione è fondamentale.
Finora siamo stati abituati perlopiù alle classiche microterme (varietà di Lolium, Festuca e Poa), che richiedono un’elevata cura sia in fase di taglio che in fase di concimazione, prevenzione e cura delle malattie.
Quello che sicuramente non sai, è che ci sono essenze che ci permettono di avere un tappeto erboso in ordine senza troppe cure.
Sto parlando principalmente delle macroterme, quindi di varietà come la Cynodon dactylon (gramigna), Zoysia e Paspalum.
La gramigna, si. Non ti spaventare. Quella che era un incubo per i “vecchi” prati, è stata modificata per avere una foglia più fine e quindi più gradevole e viene impiegata con successo per realizzare prati resistenti e a bassa manutenzione.
Le macroterme, infatti, hanno una crescita ridotta.
Oltre ad essere generalmente più lente, crescono soprattutto a temperature più elevate rispetto alle microterme (il classico prato che ti mettono tutti i giardinieri).
Questa non l’unica caratteristica interessante di questa tipologia di prato a bassa manutenzione.
Esse presentano uno sviluppo radicale importante, sono molto resistenti allo stress idrico e alle alte temperature, più di qualsiasi varietà di microterme.
Questo, sicuramente, considerando tutti i problemi causati dal caldo e la siccità in questo periodo, non è di poco interesse.
Le macroterme, inoltre, creano una zolla molto compatta e robusta, che le rende molto resistenti al calpestio frequente…una delle problematiche responsabile dell’usura dei prati.
Di conseguenza, il manto erboso di macroterme è più adatto in presenza di bimbi che vi giocano sopra e anche di animali.
L’insieme di tutte queste caratteristiche positive, rendono le specie microterme una scelta sensata per chi ha poco tempo a disposizione per curare il proprio prato.
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